lunedì 21 gennaio 2008

La Vispa Teresa - Carlo Alberto Salustri (Trilussa)


Una donna giovane a sinistra ed una anziana a destra

[Uomo brizzolato Esopo, la puntata della “Vispa Teresa”]

La lunga puntata de “Il re è nudo” si è conclusa con la lettura de La vispa Teresa, seguita da due favole di Esopo, “La volpe e la maschera” e “L’uomo brizzolato” di Esopo. L’opera di Trilussa e la singolare vicenda dell’uomo che rimane senza capelli per il capriccio delle due donne hanno fatto sì che mi venisse domandato il mio parere sulle donne. Ma l’imbarazzo di trovarmi di fronte al microfono mi hanno precluso di dare una risposta sensata. Il mio balbettio ha portato all’esito paradossale di fare la figura del (relativamente) bello senza cervello della favola della volpe.
Poiché lo spazio lo consente ed ho l’occasione di rimediare all’occasione perduta, mi permetto di concludere qui quell’abbozzo di intervento che è stato fatto. Inutile rimproverarmi che sia una cosa antipatica, visto che sta antipatica pure al sottoscritto. Ma la vanità personale, quest’oggi, vince sulla razionalità.

La prima cosa che mi viene da dire in merito alla donna è una critica. E’ ora di finirla con il considerare la donna come molto diversa dall’uomo, e che la psicologia dei due generi siano del tutto inconciliabili. Con questo non intendo dire che uomini e donne siano perfettamente identici – molti fattori dimostrano il contrario – ma solamente criticare quelle concezioni che l’individuo maschile/femminile si comporti o sia da trattare sempre in un certo modo. In particolare, queste concezioni sono molto più salde in merito al sesso ed alla seduzione.
Il maschio, ad esempio, viene sempre concepito come colui che deve prendere sempre l’iniziativa per primo, sia meno sensibile delle donne ma meno forte in amore, che in una donna cerchi in primo luogo il rapporto sessuale ed amenità di questo tipo. Anche all’uomo, invece, fa piacere essere corteggiato – magari anche con qualche fiore, sono capaci di risentimento verso il partner che ha tradito, oppure ricercare altro nel rapporto con una donna che non il piacere o la riconciliazione con la figura materna. Molti dicono che un uomo che abbia questi pensieri sia più simile ad una donna, oppure che viva di un erotismo cerebrale. Non è più facile, invece, dire che queste necessità e desideri standard della psicologia maschile siano luoghi comuni, invece di complessarci la vita con labili generalizzazioni?
Quanto alle donne, il discorso è lo stesso. E’ molto più facile dire che esse sono sessualmente libere, e non schive o non amanti del sesso se non in determinate circostanze. Oppure che non siano tutte delle sadiche dominatrici, che giocano con i sentimenti e le debolezze (sempre presunte) dell’altro sesso. Pensare altrimenti sarebbe immaginare una donna che non c’è.
Se fossi vissuto in epoche precedenti, probabilmente sarei stato uno di quei pochi che non avrebbero avuto remore a sfidare le donne al duello; nel presente, mi accontento di essere uno che rifiuta il luogo comune che le donne “non si toccano neanche con un fiore”, o più in generale un fiero avversario delle categorie del femmineo e del mascolino. Non ci deve essere disparità di trattamenti in nessun caso: nel lavoro, nell’amore, nello sport, nei diritti e nei doveri. Questo è un appello legittimo. Meno legittimo è la petizione di principio che le donne debbano ancora lottare per un’uguaglianza che fondamentalmente la nostra società garantisce, o la lotta scioccamente continuata contro il “maschio cattivo” e privilegiato. E’ vero, ci sono casi documentati di donne che ricevono uno stipendio minore rispetto agli uomini; ma questa è una situazione particolare, a cui è la singola donna deve porre rimedio e denunciare, non il femminismo.

Detto questo, penso che esistano due peculiarità della donna, che non la rendono certo migliore di noi, ma di cui bisogna oggettivamente prendere atto come delle caratteristiche (quasi) esclusive: uno spiccato senso pratico ed un fascino fuori dal comune.
Chiunque frequenti le donne non può negare che esse siano più metodiche, precise e meno volubili di noi. Per esemplificare ciò mi limito a raccontare questo fatto. Io ed altri sette maschi dovevamo firmare una liberatoria, ma nelle vicinanze non c’erano delle superfici su cui appoggiare i documenti: ci fu chi appoggiò il foglio sulla parete, chi si sedette a terra, chi si arrangiò a scrivere tenendo la liberatoria in mano. Mentre noi eravamo presi a cercare di scrivere in maniera leggibile era arrivata una ragazza, la quale una volta preso il foglio si era allontana di pochi metri per poggiarlo su un supporto metallico. Il risultato fu che noi impiegammo molto più tempo di lei nel concludere lo stesso compito, con una grafia peraltro più rozza. Anche qui, ovviamente, non si possono fare delle generalizzazioni, ma lo si rileva più frequentemente che non uno solo di quei luoghi comuni.
Il secondo carattere, invece, sarà forse più soggettivo, ma più facile da considerare come esclusivo della donna. Che sia povera, brutta, vecchia o immorale, la donna non perde comunque questa sua capacità di affascinare sempre e comunque, contrariamente all’uomo che, con quei difetti, corre il rischio di esercitarlo di meno o non esercitarlo proprio. La stessa vispa Teresa, contrariamente alla critica di Trilussa, è ancora dotata di un grande fascino; per fortuna, l’intelligenza è più forte del fascino, pertanto nessun uomo potrà mai accettare di sposarla. Forse l’unico tipo di donna non dotata di fascino è quella stupida od infantile, ma fortunatamente se ne trovano poche in giro, o meglio poche senza altre qualità.

Quindi ben venga perdere i capelli, se fosse questa la perdita naturale. Se tutti noi uomini perdessimo i capelli così, penso che non esiteremmo più a cercare dei trattamenti anticaduta, oppure a rammaricarci di non averne più alcuno.
Curato da Enrico.

13 commenti:

Pablo Cortez ha detto...

Finalmente un Articolo come si vede e scritto da una grande persona...che non prende in giro il prossimo e che è umile e non si sente una star.
Complimenti Enrico!
no come altre persone...
GianlucaFi

RoCcO ha detto...

diegooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!sò rocco!!ma dove hai messo la tua biancaneve??????????????????????nun so più dove scrivere ora!!!
diego risp!!!!!!!

AmiciLibri ha detto...

LA REDAZIONE DEL BLOG DI AMICI LIBRI:

Carissimo Rocco,
Diego è impegnato in una trasmissione televisiva!

Siamo certi che ti risponderà al più presto,
Crediamo che tu possa scrivere dove vuoi!

Saluti
La Redazione

AmiciLibri ha detto...

Scusami Rocco ma per impegni di Lavoro ieri sera ero assente.Puoi trovare i Vecchi Articoli nell'archivio del Blog!
A presto Diego.

RoCcO ha detto...

diegoooooooo!!!!!!!!io non riesco a trovare biancaneve!!!!!wa bèh......no cioè io volevo chiedere a jacopo se pensava che michela ha scritto cose belle su di lui perchè io le trovo belle!!!!!!!!!!!
ma diegooooooooooooooo rimetti biancaneveeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

AmiciLibri ha detto...

REDAZIONE BLOG AMICI LIBRI:

Rocco,ma ci dispiace che tu abbia questi problemi!!

Allora...se torni alla pagina principale (la prima che visualizzi quando entri nel blog)
e la scorri, ad un certo punto, verso la fine sulla destra, troverai una scritta: "post più vecchi"
Schiaccia la scritta e ti troverài nella pagina dov'è Biancaneve!!!

Saluti
La Redazione

RoCcO ha detto...

Redazione io non ci riesco!!
jacopo o michela mi dite se michela esce con jacopo o l contrario??io manco questo ho capito!!!!!

AmiciLibri ha detto...

Ciao Rocco,
sono Michela!
Secondo me tu non è che non hai capito se io esco con jacopo o il contrario (che poi sarebbe la stessa identica cosa...)...
tu vuoi capire chi sta appresso a chi!!!!vero?!?

Per l'ultima volta ripeterò che fra me e Jacopo c'è feeling.
La risposta non cambia,spiacente...

Mi fa molto piacere che tu sia interessato al nostro blog, guardaci sabato in tv!!!

Michela

RoCcO ha detto...

ciaooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!
diegoooooooo che bella domandaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!vojo kiedere a le ragazze michela e roberta voi kredete nei principi azuri??e voi maski jacopo unberto e diego quanto siete principi?????????????????????????????????????????????????????????'

AmiciLibri ha detto...

sono molto principe...sono elegante e galante con ogni sesso.Porto rispetto e a volte do anche del "VOI".
Diego

AmiciLibri ha detto...

Ciao Rocco!!!
Secondo me il principe azzurro non esiste...nelle favole incarna l'uomo bello,affascinante,protettivo,ricco,insomma...L'UOMO PERFETTO!!!
A mio parere la perfezione non esiste!!Ecco perchè non credo nel principe azzurro!!
Però sono certa che esista una persona adatta a noi...magari totalmente imperfetta,ma che ci fa battere il cuore!!Credo nelle persone normali che si innamorano!!


Tanti Baci
Michela

sara ha detto...

io credo al principe azzurro...solo che non è ancora arrivato!!

Michela e Roberta, voi siete un po' scettike a riguardo...quindi...avete mai incontrato un principe azzurro nella vostra vita??se si perchè principe azzurro????

grazie sara

AmiciLibri ha detto...

RISPOSTA DI MICHELA:

Sì...una "sorta" di principe azzurro c'è stato...
Principe Azzurro non in quanto all'aspetto fisico, pur essendo proprio il mio tipo(!!), ma lo ritengo tale per la sua Signorilità, riservatezza e classe...insomma...un vero Signore!!!Tanto è vero che siamo in buoni rapporti.