lunedì 5 maggio 2008

Novità!!!


Ciao a tutti!!!


è da un po' che non ci facciamo sentire....allora....come si può vedere...NOVITà!!!!


Diego e Michela hanno aperto rispettivamente i loro siti myspace e sarebbero estremamente felice di poter di nuovo interagire con voi e, magari, addirittura chattare!!!


Vi lasciamo i loro URL :







Calorosissimi Saluti
La Redazione

domenica 16 marzo 2008

CHE NE SARà DI NOI???.................


Come ogni favola, anche questa è destinata a finire...


E' stata una straordinaria esperienza, divertente e che ci ha molto uniti fra di noi, sono nate amicizie di vario tipo, scontri, riappacificazioni e siamo tutti cresciuti molto...in un certo senso ci siamo anche "messi a nudo" con l' aiuto di Aldo Busi.

A Lui un ringraziamento speciale, non solo per averci dato la possibilità di diventare "i suoi opinionisti" , ma anche per aver creato un bellissimo gruppo e per averci dato tanto umanamente, per i suoi consigli, per la sua sincerità e per tutti gli insegnamenti che generosamente ci ha dato.

E come dimenticarsi di Luisa Ricci??? L'assistente, eletta da noi, migliore!! Sempre affettuosa, gentile, paziente ed educata (la stressavamo davvero tanto...)!!!

Un pensiero nei nostri cuori c'è sempre anche per tutti gli altri opinionisti che non hanno potuto partecipare al blog per motivi personali.


Per quanto riguarda il blog... UN GRAZIE ASSOLUTO A TUTTI VOI CHE CI AVETE SEGUITO CON TANTO AMORE, TANTO AFFETTO E CHE CI AVETE FATTO DIVERTIRE COME MATTI....SIETE GRANDI!!!!!!!!!!!!!!!!!!



Che ne sarà di noi???.......


Diego ha diverse cose in cantiere...vi farà sapere presto!


Enrico proseguirà nei suoi studi accademici (filosofia antica) ed a lavorare come critico teatrale.


Jacopo sarà lo scenografo di due tourneè a giugno e del mega-concerto di Luglio ed Agosto di Alessandro Acciari (tastierista di Baglioni).


Michela da Maggio a Settembre lavorerà in Sardegna -vicino a Cagliari- come animatrice-istruttrice di tennis nel più grande Villaggio della compagnia di animazione più famosa ed importante di tutta Italia.


Un grosso "In bocca al lupo" a tutti Voi!! Tanti Baci!!!

E.... continuate a seguirci!!!!!!!!!!!


Diego, Enrico, Jacopo e Michela

domenica 24 febbraio 2008

Il lago Dei Cigni & Lo Schiaccia Noci - Tchaikovsky



La metamorfosi
[Lago dei cigni, Schiaccianoci]
"Rimpiangere il passato, sperare nell’avvenire e non essere mai contento del presente: questa è la mia vita". Questa affermazione di Tchaikovsky, sebbene possa essere propria di moltissime altre persone, è sicuramente più calzante per lui che per chiunque altro. Infatti, se molti possono dire di essere frustrati o tormentati (e quindi ritrovarsi appieno nella frase), pochissimi possono vantare che queste frustrazioni e tormenti non derivino dalle difficoltà della vita, ma solo da un grande genio.
Ed è appunto al suo genio, ed ai balletti per cui ha composto la musica, che la puntata su "Il lago dei cigni" e "Lo schiaccianoci" vuole rendere omaggio. Questo non solo è stato molto decoroso, ma anche molto rispettoso nei confronti dell’artista, in quanto non si è concentrato sulla sua figura o sulla sua vita, ma interamente sulla sua musica ed il testo a cui si è ispirato.
Una delle cose che voglio aggiungere ai discorsi di Busi è una polemica personale contro una sua affermazione, ossia l’invito a ridurre la durata del "Lago dei cigni" ed i requisiti del balletto (un nutrito casting, costosi elementi di scena, ecc).
Razionalmente sono d’accordo con lui, perché la lunghezza dell’opera ed il costo organizzativo precludono l’esperienza del balletto a tantissime persone: non solo per la difficoltà della visione o il costo del biglietto, ma anche per la frequenza della messa in scena (una volta l’anno).
Ma come amante del balletto, che tutti gli anni che viene messo in scena non si stanca mai di vederlo, sono totalmente in disaccordo con queste razionali operazioni. Renderne effettiva anche solo una sarebbe come togliere tutti gli avvenimenti non principali (o drammaturgici) di un’opera teatrale oppure ridurre le scene comiche ad uno spettacolo della commedia dell’arte (ad esempio Arlecchino servo di due padroni): il dramma potrebbe andare comunque in scena senza problemi, ma sarebbe come mutilato.
Sono invece ben più d’accordo quando dice che nel ballo nessuno dei danzatori è mai volgare. Mi riviene in mente l’ultimo allestimento del "Lago dei cigni", tenutosi alle terme di Caracalla. Noi del pubblico trovavamo posto a sedere su di un’impalcatura; questo consentiva, anche a chi trovava posto in "platea", di vedere la rappresentazione dall’alto.
Il palco era invece montato nel mezzo dei ruderi, sempre su di un’impalcatura rialzata. L’alloggio per i ballerini era poco distante; quando non ballavano (ad esempio tra un atto e l’altro) essi rimanevano lì. A collegare questo luogo neutro ed il palco in cui nel frattempo succedeva di tutto vi era una rampa semicoperta.
La cosa curiosa era che, probabilmente per questioni logistiche (se era voluto, l’allestitore era un genio), non c’era una parete che coprisse questa rampa, per cui si potevano vedere i ballerini ed i tecnici percorrere questa per spostarsi dall’alloggio al palco o viceversa. L’unico momento in cui la persona spariva letteralmente dalla vista era una piccola partizione che separava il palco e la rampa.
Ebbene, su questa rampa il modo di muoversi dei ballerini era esattamente lo stesso di quello dei tecnici, anzi appariva più buffo dati i loro costumi di scena. I movimenti ed i modi di fare erano i più quotidiani possibili: braccia incrociate, buffetti sul collo, piedi che aderivano perfettamente al suolo e molti altri. Invece, sul palco erano esattamente l’opposto della quotidianità, oppure un suo stravolgimento. E’ evidente che ringraziare la regina per il regalo ricevuto o ringraziare la compagna ballerina per i complimenti ricevuti non potevano essere la stessa cosa rispettivamente sul palco e sulla rampa, sebbene l’atto pratico di ringraziare fosse identico.
Da queste considerazioni ho tratto due conclusioni. Primo, che questo passaggio da uno stato A (la rampa) allo stato B (il palco) non era graduale, ma un vero e proprio salto; questo salto avveniva in quella zona neutra che – non so se purtroppo o per fortuna – non era visibile. Col salto in A il ballerino perdeva di colpo tutto quello che c’era in B, e ritornava un uomo normale e con gli stessi atteggiamenti del tecnico. Ma col salto in B – e questa è la seconda conseguenza – il soggetto lasciava a terra aspettative e timori di ogni giorno. Su quella rampa, gli artisti potevano essere di tutto, ninfomani, padri/madri di famiglia, dilettanti di fisica o amanti della cioccolata; di colpo, invece, su quel palco, non erano nient’altro che danza e musica.
Quanto a "Lo schiaccianoci" non ho molto da aggiungere. Non conosco – ammetto la mia ignoranza – il testo di Hoffmann, e non sono appassionato di questo balletto come per "Il lago dei cigni". Posso solo dire per visione personale che, con i dovuti accorgimenti, questo balletto può ricalcare benissimo l’atmosfera onirica, che Busi ha indicato come una delle caratteristiche dell’opera di Hoffmann. Chi meglio dei ballerini – ancora più degli attori – sono in grado di trasformare un oggetto o un movimento abitudinario in una veste nuova od inusuale?



Curato da Enrico

mercoledì 6 febbraio 2008

Spazio Curiosità!

Siete curiosi? Bramate di sapere cosa succede dietro le quinte del blog??Avete domande che desideravate fare da tempo ma non sapevate dove farlo?
Questo è lo spazio giusto per chiedere qualsiasi tipo di cosa...proporre idee...scambiare opinioni!
Questo Post nasce dalla voglia di poter dare informazioni anche di carattere personale a tutti quei Fan che da sempre ci seguono con tanto amore!
che aspettate?

-La Redazione-

sabato 2 febbraio 2008

La cicala e la Formica-Esopo


“LA CICALA E LA FORMICA”In ogni favola descritta e raccontata da Aldo Busi , c’è un riferimento alla società moderna che la rende estremamente attuale. Osservandolo attentamente , ci si rende conto che noi in realtà non conosciamo il vero motivo per il quale è stato scritto quel testo, questo perché nella maggior parte dei casi arriva a noi rielaborato da grandi dell’animazione come Wal disney,che nell’intento di renderlo fruibile ad un pubblico giovanissimo , lo semplifica , togliendo molte delle parti hot.Una delle favole più belle in assoluto , quella che più di ogni altra rappresenta la sociètà moderna , è senta ombra di dubbio “La cicala e la formica”.La storia contrappone la cicala , che rappresenta la persona opportunista e nulla facente, alla formica ,che rappresenta la persona lavoratrice , autonomaQuesto è un vero spaccato della società moderna , che si divide in nulla facenti ; opportunisti che cercano in ogni modo di svilire il lavoro degl’altri, per far esaltare le loro doti inesistenti; e lavoratori , quelle persone alle quali non piace chiedere niente a nessuno... Qesti personaggi liritroviamo in tutte le professioni e soprattutto nel platinato mondo dello spettacolo, mondo che negl’ultimi, anni è stato fortemente danneggiato proprio perché si è lasciato spazio a personaggi inutili, senza una professione, senza nessun tipo di dote artistica, personaggi che ci costringono a vedere tutti i santi giorni in tv ,e che riescono con il loro fare opportunista a mettere in ombra tutto un settore composto da veri professionisti , da persone che oltre ad aver studiato per decenni hanno esperienza e talento da vendere.Questo atteggiamento , oltre ad essere la causa di un'impoverimento qualitativo del settore, è la causa fondamentale di un altro fenomeno " L'illusione".Questo è un meccanismo molto pericoloso che colpisce soprattutto i ragazzi più giovani ,i quali vedendo costantemente in tv personaggi di scarso valore professionale , pensano che per fare questo mestiere non occorra avere talento , ne tanto meno prepararsi , ma basta avere il colpo di fortuna , o la famosa raccomandazione , alimentato così un esercito di illusi,i più fortunati dei quali verranno sfruttati forze per una stagione o due per poi essere dimenticati .L'altra faccia della medaglia è composta da tutta una serie di personaggi , macchinisti , registi, operatori di scena ecc. molti dei quali lavorano dietro le quinte , ai quali non piace apparire , ma che sanno più di ogni altro quanta fatica e quanta preparazione ci vuole per raggiungere qualsiasi obbiettivo.Sono quei personaggi destinati a rimanere , che non vengono scaricati, sono quelle persone alle quali non piace chiedere favori , e questo non per una forma d'orgoglio personale ma per il semplice fatto che , gli costa più chedere , che farselo da soli!!!Negl'ultimi 5 anni ho incontrato tantissime persone, ho avuto la fortuna di lavorare con molti personaggi importati ,dai quali ho imparato una lezione fondamentale, ogni grande risultato è composto da un percorso , più èlungo e faticoso e più sara grande la soddisfazione di averlo ottenuto .. spesso noi ci soffermiamo sul risultato finale di un lavoro , nel caso del teatro , guardiamo lo spettacolo finito pensando alle volte che il vero lavoro è quello che noi vediamo in quel momento, be è un grosso errore ..il vero lavoro viene svolto molto tempo prima ,è tutto quel percorso spesso pieno d'ostacoli e intriso di difficoltà ,composto da prove battenti, proggettazione e realizzazione di scene e costumi , l'organizzazione della tounèè , grazie al quale si ottiene quel risultato finale , e tanto più ècomplicato e faticoso il percorso ,tanto e piùbello esplosivo ed emozionante l'arrivo.Questo è l’eterno enigma che affligge la società moderna , si può scegliere di stare da una parte o dall’altra , io ho fatto la mia scelta e voi….??????????????


Curato da Jacopo de Bonis

venerdì 25 gennaio 2008

3° Posto a "Striscia La Notizia" - I Nuovi Mostri


CENERENTOLA AL 3° POSTO A STRISCIA LA NOTIZIA NE " I NUOVI MOSTRI"




Ed eccoci nuovamente su STRISCIA LA NOTIZIA.....

piano piano stiamo salendo i gradini del podio de "I Nuovi Mostri"....


Se con "I Vestiti Nuovi Dell' Imperatore" eravamo quinti......con Cenerentola....TERZI!!!!!!!!!!!


Aldo, vestito da Cenerentola con una lunga parrucca bionda, il viso sporco di fuliggine,con solo poche parole questa volta ha fatto coinvolgere involontariamente anche Maria De Filippi!!!!


Ecco il link:






Curato da

La Redazione

mercoledì 23 gennaio 2008

Fiaba 223 - Esopo



Fiaba 223 di Esopo:



Dopo la storia di Cappuccetto Rosso lo scrittore legge una delle creazioni dell'autore greco vissuto nel VI sec. a.C. (le cui favole hanno uno scopo principalmente didascalico ed educativo) che, in questo caso, riguarda il "dire una cosa e farne un'altra". Infatti secondo Aldo Busi la parola non ha più valore nè orale nè scritta.
Un lupo molto affamato stava gironzolando qua e là per trovare del cibo, quando, trovatosi di fronte ad una casa, sentì un donna minacciare il suo nipotino: se lui non avesse smesso di fare i capricci lei lo avrebbe dato in pasto al lupo.
L'animale, tutto contento, si posiziona tutta la giornata di fronte alla porta aspettando il momento del pranzo....le ore scorrono in fretta...lui resta lì...quando, all'improvviso, sente la stessa nonna rassicurare il pargolo: se il lupo fosse andato a "trovarli" , loro lo avrebbero ucciso.
A questo punto la belva si gira ed al grido "Qui dicono una cosa e poi ne fanno un'altra!" se ne va.
Il mio parere?? é vero...la maggior parte della gente parla, parla, parla...ma i fatti??
Un detto dice: "Fra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare"....forse, al giorno d'oggi, lo prendiamo un po' troppo alla lettera...



Curato da Michela Luise